Tutti i post in Credito

  • Recupero crediti: rintraccio sede aziendale

    indagini patrimoniali persona giuridica

    Hai necessità di rintracciare la sede di un tuo debitore?

    Grazie ad ADDRESS Persona Giuridica non sarà più un problema venire a conoscenza della sede effettiva dei tuoi partner commerciali. Attraverso la verifica e l’accertamento dei dati anagrafici potrai rintracciare l’impresa debitrice e il suo legale rappresentante facilitandoti nell’attività di recupero crediti.
    Leggi tutto

  • Detect, il servizio Clipeo che ti aiuta a fotografare la situazione patrimoniale di una persona fisica

    situazione patrimoniale persona fisica

    Indagini Patrimoniali per orientare al meglio le azioni di recupero

    Le Indagini Patrimoniali, fornendo una fotografia dei beni aggredibili, sono uno strumento efficace quando si ha la necessità di avere un quadro completo su un debitore, prima di incorrere in costose azioni legali per recuperare un credito.
    Leggi tutto

  • Ecco JOB, il report di Clipeo propedeutico al recupero crediti tra privati

    Recupero crediti privati e indagini patrimoniali | Clipeo

    Pignoramento stipendio: come scoprire chi è il datore di lavoro

    Nel caso in cui si volesse procedere tramite il pignoramento dello stipendio, è necessario essere a conoscenza dell’attuale attività lavorativa del soggetto debitore e del suo datore di lavoro. Scoprirlo è molto semplice: con JOB avrai queste informazioni a portata di click.
    Leggi tutto

  • L’indagine Money è il servizio propedeutico alla riscossione crediti

    riscossione crediti

    Hai diritto ad un risarcimento danni?

    Il debitore che non esegue la prestazione concordata correttamente o nei tempi previsti è tenuto al risarcimento del danno.
    Leggi tutto

  • Rintraccio posto di lavoro per pignoramento beni del debitore

    rintraccio posto di lavoro

    Indagini per recupero crediti: rintracciare il posto di lavoro di un debitore

    Job di Clipeo consente di conosce se il soggetto percepisce un reddito da lavoro. Le indagini svolte sono infatti finalizzate ad individuare sia l’attuale attività lavorativa di una persona fisica (alle dipendenze di terzi e/o autonoma), sia gli eventuali trattamenti pensionistici, con la stima dell’emolumento percepito.
    Leggi tutto

  • Indagini Patrimoniali per recupero crediti da Persona Giuridica

    indagini patrimoniali persona giuridica

    Perché conoscere la situazione economica di un’azienda tramite un’Indagine Patrimoniale

    Conoscere la situazione patrimoniale del debitore consente di orientare l’azione di recupero scegliendo sempre la strada economicamente più vantaggiosa.
    Leggi tutto

  • Le aziende scompaiono nel nulla e potete dire addio ai pagamenti

    I settori interessati da questo fenomeno vanno dall’edilizia all’intrattenimento.

    Leggi tutto

  • La possibilità di pignorare il Trattamento di Fine Rapporto

    Il trattamento di fine rapporto o TFR è una somma accantonata dal datore di lavoro che viene corrisposta al lavoratore dipendente nel momento in cui il rapporto di lavoro cessa a prescindere dal motivo.

    Nello specifico, la confisca del TFR sarà realizzata nella forma del pignoramento presso terzi e potrà essere effettuato presso il datore di lavoro o presso l’istituto dove viene versata la liquidazione; in entrambi i casi il creditore deve provvedere preventivamente alla notifica del titolo esecutivo e all’atto di precetto e solamente in seguito potrà notificare l’atto al debitore.

    Pignorare il Trattamento di Fine Rapporto

    Secondo quanto stabilito dall’art. 545 c.p.c., infatti, possono essere pignorate le somme dovute a titolo di stipendio di salario o altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, comprese quelle dovute a causa di licenziamento, ricomprendendo tra queste ultime indennità anche il TFR.

    La legge però impone dei limiti, in quanto può essere requisito in casi specifici:

    • quando si tratta di soddisfare crediti di natura alimentare: il TFR potrà essere pignorato nella misura autorizzata dal presidente del tribunale o dal giudice allegato

    • quando si tratta di soddisfare crediti dello Stato, Province o Comuni o ogni altro credito: si potrà procedere a pignorare il TFR nel limite di 1/5;

    • se concorrono contemporaneamente più pignoramenti (per crediti alimentari, tributi, altre cause), non si potrà pignorare più della metà delle somme.

    È inoltre bene precisare che il TFR è esigibile solamente alla conclusione del rapporto di lavoro.

    Quando il pignoramento del TFR è effettuato presso il datore di lavoro

    Quando viene effettuato alla fonte, il terzo provvede a versare le somme direttamente al creditore come da ordinanza di assegnazione. In ogni caso, l’anticipazione del t.f.r. contenuta entro il 70% della liquidazione complessiva non intacca la quota dell’indennità riservata al soddisfacimento del creditore procedente.

    Quando è effettuato presso la banca

    Con la previsione dei nuovi commi 8 e 9 dell’art. 545 c.p.c., è stato stabilito che se l’accredito della liquidazione sul conto corrente bancario o postale intestato al debitore è intervenuto precedentemente al pignoramento, il t.f.r. può essere confiscato solo per la parte eccedente il triplo dell’assegno sociale; se l’accredito, invece, è intervenuto in pari data o successivamente al pignoramento, il t.f.r. è pignorabile nella misura indicata dal tribunale per crediti alimentari, nella misura di un quinto per crediti diversi e fino alla metà in caso di concorso simultaneo di cause.

    Come fare per individuare il TFR del debitore da cui recuperare il proprio credito?

    Qualora doveste recuperare il vostro credito tramite il pignoramento del TFR del vostro debitore, affidatevi a JOB, il servizio di Clipeo attraverso il quale il recupero è più agevole: le indagini svolte sono infatti finalizzate ad individuare sia l’attuale attività lavorativa di una persona fisica (alle dipendenze di terzi e/o autonoma), sia gli eventuali trattamenti pensionistici, con la stima dell’emolumento percepito.

     

    patrimonio_aggredibile

  • Informazioni Commerciali per Recupero Crediti

    Quando si parla di Informazioni Commerciali per Recupero Crediti, si parla dell’insieme delle informazioni reddituali, patrimoniali o semplici rintracci sui debitori, finalizzate al recupero di un credito.

    Leggi tutto

  • Beni impignorabili: quali limiti ha l’agente di riscossione sui beni mobili e immobili?

    Per il pignoramento può vivere tranquillo solo il nullatenente, anche se la legge italiana pone dei limiti all’agente di riscossione per il pignoramento stesso. Vediamo quali sono i beni impignorabili che l’agente di riscossione non potrà mai pignorare al cittadino debitore.

    Beni impignorabili: quali sono?

    Beni immobili: quali non possono essere pignorati?

    La prima casa fa parte dei beni impignorabili, questo è risaputo, ma solo se il creditore ha solo quell’immobile e in esso ha la sua residenza anagrafica. Quindi se si tratta della casa in cui il creditore abita, che non è accatastata come abitazione di lusso ed è ad uso abitativo, non è possibile pignorarla. Questo, però, non toglie che possa essere ipotecata, ma solo a patto che il debito superi i 20mila euro.

    Se si possiede più di un immobile e la somma del loro valore non supera i 120mila euro, nessuno di questi immobili, siano essi case o terreni, può essere pignorato.

    Nel caso, invece, si proceda al pignoramento del conto è bene sapere che l’ultimo stipendio non può essere toccato (novità introdotta nel 2013).

    Beni mobili: quali non possono essere pignorati?

    Anche se è successo molto raramente, l’agente di riscossione può procedere al pignoramento di quanto presente nella casa del debitore: quadri, gioielli, elettrodomestici ecc.

    Si ritengono beni impignorabili tutte quelle cose indispensabili alla vita del debitore: letti, tavolo da pranzo, sedie, armadi, cassettiere, frigorifero e stufe, fornelli da cucina, lavatrice, utensili e un mobile per contenerli.

    Non può essere pignorata neanche l’automobile, se essa serve a svolgere la professione o l’attività del debitore, così come non può essere pignorata la polizza vita.

    Per quel che riguarda la pensione, invece, essa può essere pignorata ma a determinate condizioni: massimo un quinto di essa, ma solo la parte eccedente al minimo vitale che ammonta a 672,76 euro, ovvero una volta e mezzo l’assegno minimo Inps. Lo stesso vale per lo stipendio: solo un quinto di esso può essere oggetto di pignoramento.

    Se si possiede un conto corrente cointestato, esso può essere pignorato ma solo nella misura del 50% e solo se su di esso sono depositate somme maggiori a 1345,56 euro, ovvero 3 volte l’assegno sociale Inps. Solo il residuo può essere pignorato se sul conto corrente sono accreditati stipendi e pensioni soltanto.

    patrimonio_aggredibile

    Come fare per verificare quali sono le patrimonialità aggredibili di un debitore?

    Grazie a Clipeo potete tutelarvi nel recupero del vostro credito. Con il servizio JOBANK, infatti,  potrete ottenere un’indagine mirata all’individuazione delle patrimonialità aggredibili del vostro debitore, sia gli emolumenti derivanti dallo stipendio e/o pensione, sia le relazioni bancarie attive.