Prestare soldi: come tutelarsi al meglio
Prestare soldi: ecco pochi semplici passi per tutelarsi al meglio.
Dalle ultime rilevazioni di CRIF (Centrale Rischi Finanziari) è stata confermata la tendenza positiva nella richiesta di prestiti. Nel mese di dicembre 2016 infatti, il numero delle richieste di nuovi prestiti, sia di carattere personale che finalizzato, ha subito un incremento del 8,1% rispetto all’anno precedente che, a sua volta, era in aumento rispetto al 2014. Questi dati dimostrano che vi è una progressiva ripresa del credito delle famiglie.
Nello specifico i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (auto, moto, articoli di arredamento, viaggi, ecc) hanno realizzato un +8,2% rispetto al 2015. Per quanto riguarda i finanziamenti personali, generalmente più alti e di maggior durata, il rialzo si è attestato al 6,2%.
In questa prima parte del 2017 dopo una frenata nel mese di gennaio, sono tornate a crescere le richieste di nuovi prestiti da parte delle famiglie italiane. A febbraio 2017 le domande sono aumentate del +1,2% rispetto allo stesso mese dell’anno passato.
Che tipi di prestiti vengono effettuati?
La natura del prestito, come detto, è molto varia. Negli ultimi tempi, soprattutto a causa del difficile momento storico per l’occupazione (giovanile in particolare) sono aumentate le richieste di prestiti e finanziamenti per l’avvio di start up o qualsiasi altra attività imprenditoriale. Queste tipologie di prestiti sono ovviamente vincolati a determinate caratteristiche.
Quello che però spesso emerge e che fa più paura a chi il prestito lo deve concedere è se il beneficiario sarà in grado di ripagarlo. A questo proposito ci sono degli accorgimenti per cui potete tutelarvi nei confronti di possibili debitori poco corretti.
Come fare per tutelarsi?
In primo luogo dovete cercare di avere più informazioni possibili sulla persona o azienda che vi sta chiedendo del denaro. Passando dalla verifica anagrafica a quella del posto di lavoro è possibile farsi un’idea su chi abbiamo davanti e sulla sua capacità di restituzione del debito. Anche richiedere un garante che risponda al posto dell’interessato è un metodo molto utile per tutelarsi da perdite di denaro non preventivate.
Un altro passo da fare per rendere più sicuro il vostro prestito è firmare un contratto o, se il prestito avviene tra privati, di una scrittura privata appunto.
Cosa scrivere nella scrittura privata?
All’interno di questo documento dovranno essere riportati l’identità della persona che presta il denaro e del beneficiario, l’ammontare del prestito, la data in cui bisogna iniziare a restituire il prestito e la data in cui è previsto l’ultimo pagamento. Dovrebbe anche indicare l’eventuale tasso di interesse. In questo modo avrai una protezione nei confronti della controparte nel caso in cui non voglia restituirti i soldi.
Entrambe le parti dovranno firmare il documento in ogni pagina e in calce, come per ogni contratto, altrimenti non sarà legale. Non dimenticatevi ovviamente la data di sottoscrizione dell’accordo.
Per essere applicabile dal punto di vista legale il documento deve quindi contenere:
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Le firme di entrambe le parti
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L’obbligo scritto da parte del beneficiario di restituire la somma
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Data di scadenza del prestito
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Modalità di pagamento e conseguenze in caso di ritardo o inadempimento
Per aumentare la tua sicurezza fai autenticare il documento da una terza parte, per esempio un notaio.
Tutti questi accorgimenti possono davvero tutelarvi, ma cosa fare quando il vostro debitore non vuole pagarvi, o non può, per mancanza di denaro? Come fare a sapere se ha davvero un problema economico oppure no? Clipeo, con il servizio MONEY, individua i conti correnti sui quali è possibile procedere con il pignoramento presso terzi.