Immobili a reddito: un’ottima opportunità di investimento
Gli immobili a reddito sono storicamente un investimento vantaggioso e molto popolare tra gli italiani. Ma quanto rendono, e come proteggersi da inquilini morosi?
Gli immobili a reddito sono storicamente un investimento vantaggioso e molto popolare tra gli italiani. Ma quanto rendono, e come proteggersi da inquilini morosi?
Per poter recuperare un credito è indispensabile effettuare una ricerca dei beni pignorabili del debitore, per esempio è utile verificare l’eventuale presenza di conti correnti bancari attivi.
L’ultimo caso di condomini truffati è accaduto a Parma, dove la Guardia di Finanza ha scoperto le attività illecite di un’amministratore di condominio.
La datrice di lavoro le dice che non è idonea e la badante non se ne va: arrestata per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
L’ordinamento giuridico italiano prevede l’ipotesi della cosiddetta ‘Separazione con addebito’ o ‘Separazione per Colpa’.
In Europa gli smartphone sono ormai diventati a tutti gli effetti dispositivi per effettuare acquisti, una pratica ormai da ritenersi “normale” come per lo shopping fisico. L’80% dei cittadini europei utilizza i propri dispositivi mobili per fare shopping, con un 41% che lo fa spesso o addirittura sempre.
Occhio per occhio, dente per dente. La Legge del Taglione è quella pena comune a tutti i popoli antichi, consistente nell’infliggere all’autore di una lesione personale un’uguale lesione.
Dopo aver verificato l’esattezza dei dati anagrafici del soggetto, si procede all’accertamento della sua residenza anagrafica, con estensione delle indagini in loco per accertarne il domicilio, ed eventuale ampliamento delle ricerche per il reperimento della dimora abituale nei casi di persone non più reperibili presso la residenza.
In questo modo è più agevole e sicuro poter procedere all’esazione domiciliare o alla notifica di atti giudiziari.
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Il mondo delle investigazioni aziendali è in continua evoluzione, grazie anche all’innovazione digitale.
Dallo scorso 6 aprile è infatti entrato in vigore l’art. 570 bis del codice penale che punisce con la multa fino a 1.032 euro e con il carcere fino a un anno chi si sottrae agli obblighi economici derivanti da separazione, divorzio o dai provvedimenti che regolano i rapporti tra genitori per figli nati al di fuori del matrimonio.
L’intento della disposizione è quello di dare ordine a una materia confusa, frutto di norme stratificatesi nel corso degli anni. Il codice penale degli anni 30 puniva, con l’art. 570, coloro che facevano mancare i mezzi di sostentamento al coniuge o ai figli; la norma era però interpretata in modo rigoroso e rischiava solo dava mancanze al coniuge o ai figli in termini di mezzi di minima di sussistenza come il cibo. Dal 1987 è poi diventato reato non pagare l’assegno di mantenimento per l’ex o per i figli previsti nella sentenza di divorzio, mentre dal 2006, lo è diventato quello di non pagare il mantenimento per i figli in genere; in entrambi i casi non era necessario che l’ex o i figli fossero in stato di bisogno, ma bastava, per rischiare il carcere, non pagare esattamente quanto previsto nel provvedimento del Giudice.
Dal 6 aprile queste ultime due norme sono state abrogate e sostituite con un nuovo reato. Le implicazioni, non si sa quanto volute dal legislatore, sono molteplici: diventa quindi reato anche non versare l’assegno di separazione per il coniuge; viceversa non versare l’assegno di mantenimento per il figlio maggiorenne non sarà punito se i genitori sono separati o se non sono sposati, lo sarà però se i genitori sono divorziati.
Infine, data la formulazione generica della norma, potrebbe finire sul banco degli imputati chi è puntuale con l’assegno mensile, ma magari non ha rimborsato le spese straordinarie dei figli come visite mediche o libri scolastici.
Resta però in agguato il rischio del paradosso: un coniuge rischia il carcere nel caso in cui non dovesse pagare l’assegno provvisorio di separazione che, con la sentenza finale, potrebbe risultare non dovuto; il figlio maggiorenne i cui genitori sono separati o non sono sposati è meno tutelato di un suo coetaneo i cui genitori hanno divorziato.
Diversità di tutela di cui si fa fatica a intravedere una ragione plausibile. La cosa migliore che l’avvocato matrimonialista possa fare è conoscere l’effettiva condizione economica dell’ex coniuge affinché la richiesta di assegno sia da una parte congrua e dall’altra correttamente calibrata alle reali capacità economiche. In questo modo si potranno gestire alle meglio situazioni delicate e comunque sempre dolorose.
Il servizio DETECT di Clipeo è in grado di fornire una fotografia nitida e chiara della situazione economica e patrimoniale dell’ex coniuge.