Mantenimento dei figli: è necessaria la verifica dei redditi di entrambi i genitori
Quantificazione dell’assegno mantenimento dei figli: la vicenda
Questo è quanto ha precisato la Corte di Cassazione nell’accogliere l’istanza di un padre, a carico del quale la Corte d’Appello aveva imposto il versamento di un assegno di mantenimento di 400 euro nei confronti del figlio, oltre al 50% delle spese straordinarie.
Il ricorrente lamenta però che la quantificazione sia stata effettuata senza rispettare il principio di proporzionalità che richiede una valutazione comparata dei redditi di entrambi i genitori; la difesa precisa che non è nemmeno stata documentata la situazione economica dell’altro genitore, dunque i giudici avrebbero dovuto disporre d’ufficio i relativi accertamenti tributari sul punto.
Come si quantifica l’’assegno di mantenimento dei figli?
I genitori sono obbligati a contribuire al soddisfacimento dei bisogni dei figli minori in misura proporzionale alle proprie disponibilità economiche.
Il giudice nella determinazione dell’assegno per il minore dovrà tenere conto non solo delle attuali esigenze del figlio e del tenore di vita dallo stesso goduto in costanza di convivenza, ma anche delle risorse economiche di entrambi i genitori, effettuando un corretto bilanciamento.
A seguito della separazione, spiega la Cassazione, continua a trovare applicazione l’articolo 147 c.c., che ora rimanda all’articolo 315-bis c.c., il quale, imponendo ai genitori il dovere di mantenere, istruire ed educare i figli, obbliga gli stessi a far fronte a molteplici esigenze.
Poiché lo standard di soddisfazione di tali esigenze è correlato anche al livello economico-sociale dell’intero nucleo familiare, il parametro di riferimento per quantificare l’entità dell’assegno di mantenimento sarà costituito non soltanto dalle esigenze dei figli, ma anche dai redditi e dalla capacità di lavoro di ciascun coniuge.
Nel caso in esame, la Corte di merito si è unicamente limitata ad avallare la soluzione del Tribunale che, a sua volta, non è stata supportata da un’idonea indagine circa le risorse patrimoniali e reddituali disponibili da parte dei coniugi e la loro capacità di lavoro.
Al contrario, il provvedimento impugnato ha trascurato la maggior capacità economica dell’altro genitore seppur accertata in concreto.
Conoscere la situazione economica e patrimoniale dell’ex coniuge per determinare l’assegno di mantenimento dei figli
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