Badanti in fuga durante il Coronavirus e anziani che rimangono soli
Nelle ultime settimane sono rientrate in patria o sono rimaste a casa per paura del contagio numerose badanti e collaboratrici domestiche che prestavano assistenza ad anziani non autonomi.
Gli anziani, come si sa, fanno parte della fascia di popolazione più esposta, più fragile e a rischio contagio. E nei giorni dell’emergenza coronavirus fanno i conti con il vuoto lasciato da badanti e colf, costrette e casa propria per ridurre i rischi, o addirittura scappate e tornate nei Paesi d’origine prima che il Governo imponesse il blocco totale.
Over 80, non autosufficienti, affetti da malattie neurodegenerative croniche come Alzheimer o demenza senile, lasciati soli o con famiglie che non sempre sono in grado di accudirli h24.
Rossana, 55 anni, residente nel quartiere della Garbatella di Roma, che ha il padre di 93 anni affetto da demenza e bisognoso di un sostegno fisso per tutte le attività della giornata, dichiara che l’anziano è rimasto solo in quanto la badante polacca che lavorava con loro i primi di marzo ha annunciato che sarebbe tornata al suo Paese proprio per la paura di poter contrarre il contagio.
Come lei ci sono tante altre famiglie in Italia alle prese con la mancanza improvvisa di aiuti. Badanti, colf, spesso straniere, impaurite dalla possibilità di contrarre il virus stando a stretto contatto con persone anziane maggiormente esposte al pericolo.
Accanto a chi è “scappato” fuori confine, c’è anche chi non vivendo in regime di convivenza ha deciso comunque di rimanere a casa per tutelarsi il più possibile.
Decisioni queste che hanno messo in difficoltà numerose famiglie e che hanno fatto maturare in loro la consapevolezza che è sempre più importante e necessario assumere persone trasparenti e affidabili.
Oggi chi svolge il delicato mestiere di badante o assistente familiare deve dimostrare capacità e competenze, ma soprattutto deve essere affidabile per evitare di incorrere in situazioni simili a queste verificatesi in questo periodo di emergenza sanitaria.
Se si ha la necessità di assumere una collaboratrice domestica o una badante è bene conoscere se la persona a cui affideremo i nostri cari è affidabile.
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