Le aziende scompaiono nel nulla e potete dire addio ai pagamenti
I settori interessati da questo fenomeno vanno dall’edilizia all’intrattenimento.
Ci sono alcune categorie ad alto rischio di rimanere a becco asciutto dopo un lavoro: sono i liberi professionisti che prestano consulenza o collaborazioni occasionali, ma anche gli operai e i fornitori in generale, che emettono fattura ma non vedono (e non vedranno mai) saldato il loro compenso.
«Mi spiace ma la nostra società è in liquidazione» si giustificano le srl dopo un po’ di sollecitazioni. Tradotto: scordati i tuoi soldi. Che poi lo stato di liquidazione o il fallimento sono da dimostrare. Spesso si tratta di trucchetti studiati a tavolino per lasciarsi alle spalle i debiti e farla franca.
Un malcostume diffuso, a tutti i livelli
Succede così in parecchi ambiti: da quello dell’edilizia, dove le srl chiudono e riaprono cambiando semplicemente il nome, a quello del terzo settore e dell’intrattenimento. Basta modificare l’assetto societario, dichiarare la liquidazione volontaria e puff, la società sparisce. Niente società, niente pagamenti arretrati. È il fenomeno delle «ditte a scomparsa» e dei furbetti che sanno perfettamente pattinare su quel filo sottile che separa il fallimento vero dalla truffa. A dover rispondere del debito sono persone fisiche e quindi basterebbe rintracciare quelle per reclamare i propri pagamenti arretrati. Ma loro che fanno? Ignorano le richieste, si celano dietro qualche «Vedremo, lasciami un po’ di tempo». E fanno spallucce anche quando ricevono la lettera dell’avvocato che annuncia il decreto ingiuntivo.
Così si torna al solito inghippo: chi vuole i suoi soldi deve fare causa e anticiparne altri.
Paradossalmente, infatti, per recuperare un credito in via giudiziale occorre anticipare il compenso per l’avvocato, il contributo unificato, la marca da bollo, le copie autentiche, l’atto di precetto, oltre all’eventuale costo del pignoramento, della tassa di registro e delle spese di notifica.
Il consiglio: Prima di seguire le vie legali, interpella Clipeo!