Investigazioni aziendali: cresce la consapevolezza tra gli studi legali
Il mondo delle investigazioni aziendali è in continua evoluzione, grazie anche all’innovazione digitale.
Le investigazioni aziendali, svolte in collaborazione o per conto di studi legali o dei responsabili delle risorse umane delle maggiori aziende che operano in ambito sia nazionale che internazionale, registrano un trend in forte crescita negli ultimi tempi perché finalmente gli avvocati hanno preso piena coscienza delle difficoltà che si incontrano affrontando, in un contesto giuslavoristico, un contenzioso senza prove concrete o esigibili in giudizio.
Il primo posto tra gli ambiti in cui gli studi legali chiedono il supporto dei servizi investigativi riguarda il contenzioso del lavoro: parliamo infatti di una tipologia di cause con un forte impatto economico sul bilancio finale costi/benefici delle aziende. A fronte di un investimento in attività investigative, cui consegue generalmente una soluzione stragiudiziale del contenzioso, le aziende hanno infatti la possibilità di risparmiare somme sicuramente significative, evitando altresì le lungaggini di un regolare contenzioso.
Seguono i casi di concorrenza sleale: i legali di impresa si trovano infatti coinvolti in vere e proprie guerre con società concorrenti, ove la scorrettezza è sempre dietro l’angolo. Le Informazioni Commerciali richieste dagli avvocati risultano essere inoltre uno strumento ottimale per mettere a punto una strategia volta al Recupero Crediti; tutte queste informazioni possono infatti essere poi rielaborate per avere una reale stima della possibilità di recuperare uno specifico credito mediante, ad esempio, la verifica che può portare al pignoramento del quinto nel caso di una persona fisica, o tramite la verifica della reale operatività nel caso di una persona giuridica. Ugualmente importante, infine, la tutela dei grandi marchi e le relative investigazioni volte a individuare la filiera del mercato della falsificazione.
L’importanza di un metodo investigativo efficace
Un metodo investigativo efficace e coerente con le aspettative degli studi legali si articola principalmente attraverso tre fasi:
- l’informativa, valutazione preliminare finalizzata ad orientare la strategia ed individuare il focus investigativo più appropriato alla soluzione del caso specifico;
- l’accertamento, nella massima legalità ed avvalendosi di uomini e tecnologia all’avanguardia, degli elementi di prova da proporre in giudizio;
- l’elaborazione del dossier finale da parte dei legali interni, corredato di rilievi video e fotografici, al fine di provare le circostanze richieste dopo aver verificato ancora una volta ogni aspetto di legalità e poter serenamente esibire quanto documentato in giudizio.
Ne consegue che, per gli studi legali, lo strumento investigativo, seguito dall’importante momento della prova testimoniale in giudizio da parte degli operatori che, con consolidata competenza, renderanno testimonianza innanzi al giudice di quanto accertato, costituisce un valido ed utile supporto per orientare la strategia legale e, in alcuni casi, la soluzione concreta ed inconfutabile, dinanzi al giudice, al fine di risolvere la vertenza. Per gli studi legali, pertanto, è importante interfacciarsi con uno staff con competenze giuridico-legali che assicuri una corretta gestione della raccolta di prove sotto il profilo della legalità.
Investigazioni avanzate, con l’innovazione digitale
Una ulteriore nota di interesse va poi riservata alle nuove frontiere dell’investigazione digitale: si riscontra una sempre più forte richiesta, negli ultimi anni, di attività di digital forensics, e cioè di tutti quegli accertamenti che si rendono indispensabili per poter documentare in giudizio il contenuto informatico dei supporti digitali quali pc, smartphone, tablet, navigatori etc. Risulta facile quindi immaginare la futura evoluzione del settore: come avviene oltreoceano infatti, si procede verso una sempre più forte integrazione tra attività legale e investigativa, con lo scopo di diminuire i tempi ed i costi di giustizia, assicurando alla parte una maggior possibilità di far valere le proprie ragioni in giudizio.
Si tratta di un processo già avviato ma ancora poco esteso, in quanto non c’è sufficiente informazione su quali siano i servizi che le attività investigative possono garantire. Un’ultima riflessione può riguardare la differenza, a livello sia teorico che pratico, tra indagini pubbliche (o istituzionali), e private (o di parte). Una risposta un po’ semplicistica potrebbe portare a dire che le prime, le indagini istituzionali, tendono ad obiettivi irrinunciabili perché tutelano interessi vitali per il bene del Paese e dei cittadini, mentre le seconde, tra cui quelle aziendali, tendono a proteggere interessi privati.
Nella realtà però, pur senza nulla togliere al valore irrinunciabile delle prime, che per loro natura vengono condotte “insieme” al giudice, occorre rilevare come anche le seconde perseguano finalità non esclusivamente private: evitare che un’azienda paghi, in presenza di attività truffaldine, quanto non dovuto in materia assistenziale o impedire frodi interne, con relativo danno per l’economia di un’impresa, e sono solo alcuni esempi, è comunque un risultato che tocca, per via indiretta, l’economia nazionale, favorendone la crescita. A differenza di ciò che accade per le indagini istituzionali, nel secondo caso non si lavora “insieme” al giudice ma ” a favore” del giudice, affinché si giunga più facilmente e più rapidamente ad eliminare un problema che, sempre più spesso, è un problema di tutti!
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