Diritto di famiglia, Lavoro

Babysitter: come scegliere la persona giusta (e tenersela cara)

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Prendersi cura dei bambini in assenza dei genitori è una responsabilità molto grande: ecco qualche dritta per individuare la babysitter giusta per te

Fino a qualche anno fa la necessità di trovare una persona che si prendesse cura dei nostri bambini non era rilevante quanto oggi. I diversi stili di vita, la presenza dei nonni e la minor quantità di donne lavoratrici rendeva la figura della babysitter quasi superflua.

Le cose però, soprattutto negli ultimi anni, sono notevolmente cambiate. Molto spesso per questioni lavorative o familiari ci si deve trasferire lontano dal paese nativo e di conseguenza i nonni non possono più darci una mano come un tempo, il numero delle madri lavoratrici e di donne con cariche importanti è aumentato e così anche la necessità di avere una persona a cui affidare i nostri figli diventa sempre più indispensabile.

Ma come fare a capire a chi rivolgersi?

Trovare una valida babysitter è un compito molto delicato in cui entrano in gioco molto fattori. La persona che sceglierete non è solo una compagna di giochi per i vostri bambini, è una figura che avrà anche un’importante responsabilità nel loro sviluppo psicologico.

Come scegliere quindi la persona giusta? Ecco alcuni consigli utili per evitare di sbagliare

1. Verificare esperienza e referenze – È’ importante verificare le esperienze pregresse della persona e prendere eventualmente contatto con i precedenti datori di lavoro per avere maggiori garanzie. Se la persona in questione ha dei bambini in famiglia, nipotini, fratellini o cuginetti può essere un requisito preferenziale. La pratica è il miglior modo per imparare!

2. Preparazione e competenze in termini di sicurezza – Dovete assicurarvi che la babysitter sappia come gestire eventuali problemi di salute o se più semplicemente sappia come comportarsi se i vostri bambini si fanno male durante il gioco. Se la persona che state valutando ha seguito corsi di formazione sanitaria o pedagogica sarà un punto a suo favore. In caso contrario, è bene accertarsi che sappia cosa fare in caso di emergenza e che conosca le manovre di disostruzione pediatrica, ovvero come fare se il bambino inala un oggetto che gli ostruisce le vie respirazione. Potrebbe essere utile impararlo anche voi stessi.

3. Capire la sua predisposizione al ruolo – È’ importante accertarsi se la babysitter che state valutando è una persona che sa mettersi in discussione. Bisogna capire se sarà in grado di gestire i vostri bambini sia nel numero che per età. Chiedersi se la persona che avete di fronte è affine ai vostri figli è fondamentale e vi eviterà spiacevoli epiloghi.

4. Chiedere di essere sempre informati – Spiegate alla babysitter che volete essere sempre informati di ogni spostamento che faranno. Che sia al parco, al supermercato o a casa di un amico, i genitori devono essere sempre al corrente riguardo a dove si trovano i loro bambini. Da parte vostra non chiamate la babysitter in continuazione per sapere dov’è e cosa sta facendo, primo perché così potreste distrarla dal tenere sotto controllo i vostri figli, secondo perché dovete imparare a fidarvi di lei.

5. Informare la babysitter – Fondamentale è trasferire alla persona che abbiamo scelto le abitudini dei vostri bambini (sonnellino, spuntini, giochi o sport) e le regole di casa che dovrà conoscere bene e saper applicare. È importante fornirle le informazioni necessarie soprattutto riguardo a ciò che servirà per la cura, l’alimentazione e l’igiene dei piccoli. Potrebbe essere molto utile un breve periodo di affiancamento. Questo permetterà a lei di ambientarsi e capire le dinamiche della casa, a voi di farvi una prima impressione, capire come si rapporta con i vostri figli, vedere se è una persona tranquilla o ansiosa, se alza la voce o se è troppo accondiscendente, e ai vostri figli di entrare in contatto con questa nuova figura con la vostra presenza vicino, in modo più dolce e naturale.

6. Numeri di telefono – È importante che la babysitter abbia tutti i numeri di telefono necessari, quelli dei genitori in primis ma anche di qualche persona di fiducia così da poterli contattare in caso di emergenza. Sarebbe opportuno fornirle anche il numero di telefono di un medico. Se la babysitter non ve li chiede di sua iniziativa forse dovreste farvi due domande in più sulla persona che state valutando.

7. Sicurezza in casa – Sarebbe bene farle alcune domande sul suo concetto di sicurezza in casa. Questo vi permetterà di capire come potrebbe comportarsi in caso di pericolo e se è una persona attenta e previdente. Durante il periodo di prova potreste osservarla nelle sue mansioni così da capire se guarda i bambini in ogni momento e, cosa molto importante, se è in grado di prevedere le loro mosse.

9. Assicurazione – Una babysitter professionista dovrebbe sempre averne una, a sua tutela ma anche a tutela vostra.

10. Essere in sintonia – Il feeling con la persona che sceglierete è fondamentale sia per voi che per i vostri bambini.  La futura babysitter dovrà essere una persona che “vi piace”, dovete fidarvi di lei ed entrarci in sintonia. Dovrà essere un’alleata non un’estranea. Stessa cosa vale per i vostri bambini. I giudici finali devono essere loro. Se la persona che avete scelto non instaura un buon rapporto con i vostri bambini non può essere la persona giusta.

Le esperienze pregresse, l’empatia e le sensazioni “a pelle” sono sempre un buon modo per capire la persona che avete di fronte. Molto spesso però i curriculum non corrispondono esattamente alla realtà e ci si trova a dover fronteggiare spiacevoli situazioni. Come fare quindi per avere una ulteriore certezza durante la scelta di una persona così importante per voi e i vostri figli? Clipeo offre un valido strumento di indagine sulla persona che state valutando. Il servizio SCREENING fornisce una panoramica dettagliata sulle esperienze professionali e personali della persona (dati anagrafici, domicilio, nucleo familiare, esperienze lavorative, ecc). Una preziosa fonte di informazioni per tutelare i propri cari.

Screening
  • Verifica dei dati anagrafici del soggetto
  • Accertamento residenza
  • Domicilio
  • Nucleo familiare attuale e originario
  • Riscontro sull’attività lavorativa svolta arricchito da elementi reddituali, verifica delle precedenti attività lavorative
  • Rilevazione e attualizzazione di eventuali partecipazioni e interessi imprenditoriali del soggetto e del coniuge, con riferimento anche a cariche recesse
  • Patrimonio immobiliare
  • Ispezione delle Negatività ufficiali come protesti e pregiudizievoli
  • Indagine reputazionale sul soggetto
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