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Lavori in casa: come fare se l’impresa chiede più di quanto stipulato nel contratto?

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Ecco quando è giusto pagare un prezzo superiore a quello concordato.

Chi ha già effettuato almeno una volta lavori di manutenzione nel proprio appartamento sa quanti problemi possono insorgere ogni volta che entrano in casa gli operai. Non è solo una questione di scomodità o di gestione abituale della quotidianità ma anche, e soprattutto, i ritardi quasi scontati nella consegna dei lavori e l’aggiunta di lavorazione non preventivate in fase di contratto. Questo porta, quasi sempre, alla richiesta da parte dell’azienda di un’integrazione nel corrispettivo a fronte di un aumento del lavoro svolto.

Come bisogna comportarsi quando ci si vede recapitare un extra costo non previsto nel contratto? E’ giusto pagare?

La possibilità di inviare una diffida all’azienda c’è sempre ma prima di iniziare un contenzioso è sempre meglio verificare da che parte sia la ragione e se le richieste dell’impresa sono lecite oppure no.

Il codice civile dispone di un’apposita norma per regolare i casi in cui l’appaltatore chieda un’integrazione sul prezzo concordato in fase iniziale. Si tratta delle ipotesi in cui le variazioni al progetto sono necessarie per realizzare l’opera “a regola d’arte“. Si pensi al caso in cui si preveda un prezzo nella scrittura privata con il committente, ma che in fase di lavorazione si scoprano una serie di problemi che necessitano di ulteriori lavorazioni indispensabili e non preventivate.

La legge stabilisce che in questi casi, se necessario per l’esecuzione dei lavori a regola d’arte, si possano apportare modifiche alle lavorazioni con le relative variazioni di prezzo.

Se l’importo delle variazioni supera il sesto del prezzo complessivo convenuto nel contratto, l’appaltatore può recedere dal contratto e può ottenere, secondo le circostanze, un’equa indennità.

Se le variazioni sono di notevole entità, il committente può recedere dal contratto ed è tenuto a corrispondere un equo indennizzo.

Secondo la cassazione l’appaltatore è tenuto a pagare gli interventi integrativi se sono stati fatti per eseguire i lavori a regola d’arte anche se questi non gli sono stati comunicati. L’impresa quindi ha diritto ad essere pagata anche senza un accordo scritto.

Come fare per essere sicuri della serietà e affidabilità di un’azienda?

Se vuoi essere sicuro dell’azienda a cui ti stai affidando ed evitare di incorrere in possibili truffe puoi affidarti al servizio BASIC PLUS di Clipeo. Grazie ad un resoconto dettagliato e mirato, è in grado di fornirti tutte le informazioni necessarie per valutare chi hai di fronte evitando così di affidarti ad un’azienda poco onesta.

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  • Approfondimenti (vengono sviluppati accertamenti principalmente su: dislocazione dell’impresa, attività svolta, eventuali appalti, andamento aziendale)
  • Analisi del rischio (Affidabilità: Credit Limit, Rating, Giudizio di affidabilità, Punteggio di affidabilità, Punteggio di affidabilità del settore, Organico, Grafico affidabilità)
  • Esponenti e verifica loro negatività
  • Protesti, pregiudizi immobiliari, procedure
  • Compravendite/affitti d’azienda, fusioni, incorporazioni, etc
  • Capitale sociale
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  • Sede ed eventuali unità locali
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