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  • Come scoprire i cosiddetti “furbetti del cartellino”

    Spesso, soprattutto negli ultimi mesi, si è sentito parlare di assenteismo e di uso improprio di permessi retribuiti.

    Per assenteismo si intende la mancanza di un lavoratore dal luogo di lavoro, per un tempo più o meno prolungato, per propria volontà o per cause non giustificate.

    Sia in ambito aziendale che nella pubblica amministrazione questo fenomeno sta sempre più aumentando. I cosiddetti “furbetti del cartellino” vengono cosi chiamati per l’ abitudine di timbrare la propria presenza al lavoro, per poi uscire abbandonando il proprio posto.

    Una truffa che danneggia la collettività

    Come si può ben capire questo fenomeno porta con sé spiacevoli epiloghi per l’azienda stessa, che si vede “privata” della forza lavoro di cui paga comunque la retribuzione. Le conseguenze economiche, di immagine e di efficienza del lavoro che si ripercuotono sull’azienda sono quindi molto pesanti.

    Molto simile a questo problema sono gli abusi, da parte del lavoratore, dei permessi retribuiti. In particolare i permessi ex legge 104, disciplinati dalla legge 104/92, consistono nella possibilità per il lavoratore che ha un familiare affetto da disabilità di fruire di appositi permessi retribuiti destinati ad assistenza e cura del disabile. I titolari dei diritti derivanti dalla legge 104 (che può essere estesa anche ai conviventi) possono usufruire anche di varie agevolazioni, come l’acquisto agevolato di autovetture, e di detrazioni per l’abbattimento di barriere architettoniche.

    Non sono rari però i casi di lavoratori che si avvalgono di questi permessi retribuiti e a carico dell’Inps, per motivi diversi dalla finalità principale stabilita dalla legge. I dipendenti diventano cosi veri e propri assenteisti seriali.

    L’abuso dei permessi retribuiti per l’assistenza di un familiare disabile si concretizza quando durante le ore di assenza da lavoro si svolgono mansioni diverse a quelle necessarie per l’assistenza del disabile.

    Questo non vuol dire che il lavoratore non si possa spostare da casa o che i permessi ex legge 104 siano fruibili solo per scopi strettamente legati alle cure mediche, ma che nel caso in cui le ore di permesso retribuito siano utilizzate per motivi totalmente estranei all’assistenza del disabile (per esempio con una seconda attività lavorativa saltuaria), si tratterebbe di una vera e propria frode, punita con le relative sanzioni.

    Gli strumenti per la tua difesa

    Il datore di lavoro che venisse a conoscenza di una situazione riconducibile a quanto detto può applicare le sanzioni previste per l’uso improprio di questo tipo di permessi che, venendo meno il vincolo fiduciario tra datore di lavoro e dipendente, comportano il licenziamento per giusta causa e senza preavviso.

    Risulta chiaro che la frode lesiva avviene anche nei confronti dell’Inps e dell’intera collettività, in quanto questi permessi sono rimborsati a livello statale.

    Ma come fare per tutelarsi da lavoratori poco corretti? Come verificare se siamo di fronte a casi di assenteismo o utilizzo improprio di permessi specifici?

    Clipeo, grazie ai servizi JOB e JOBANK, ti aiuta a verificare la reale situazione lavorativa, gli eventuali emolumenti percepiti e/o partecipazioni imprenditoriali del tuo collaboratore, garantendo una maggior tutela dei tuoi interessi.

  • Shopping online sicuro: come informarsi e tutelarsi

    Per fare shopping online sicuro basta avere un computer e una connessione ad Internet.

    In questo modo puoi passare interi pomeriggi in giro per negozi di tutto il mondo: puoi comprare una maglia a Londra, un paio di scarpe a New York e un pezzo d’arredamento in Svezia.

    Se da un lato questo aspetto è molto affascinante, dall’altro però richiede all’acquirente una maggiore attenzione e una conoscenza minima delle logiche del mondo online.

    In generale ogni volta che si fanno acquisti, siano essi online o in un negozio fisico, è necessario essere attenti: alla qualità del prodotto, alla credibilità del negoziante e alla sicurezza della transazione. Ma se nella vita di tutti giorni controllare questi aspetti è immediato (l’acquirente si trova faccia a faccia con il venditore e spesso ha la possibilità di vedere e provare il prodotto), online non è così e per tutelarsi è necessario saper navigare la rete alla ricerca delle giuste informazioni.

    Con questo non vogliamo dire di non acquistare online, se fatto nel modo corretto, è molto più sicuro e vantaggioso rispetto allo shopping tradizionale.

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    Oggi con CLIPEO è possibile verificare la serietà del nostro interlocutore sia che esso sia un’azienda o una persona fisica.

    Clipeo è il sito di Business Defence che fornisce informazioni preziose per evitare brutte fregature.

    Acquisti online: i siti web multati e sospesi

    Di seguito Vi segnaliamo alcuni  siti web che sono stati multati e sospesi durante il 2015 dall’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
    Tra i siti segnalati, alcuni hanno, senza dubbio, riscosso anche una buona fama presso il pubblico.

     

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